Spiritualità sacerdotale in san Paolo 

«Le Epistole rivelano un Apostolo che fu il più grande maestro di vita sacerdotale di tutti i tempi dopo lo stesso Cristo. Come il Signore, durante il suo ministero pubblico, si era da principio consacrato alla formazione del Collegio Apostolico, prendendo una particolare cura di quei discepoli che dovevano rappresentarlo davanti alle anime, ammaestrandoli individualmente, fortificandoli in vista delle prove future, riservando a loro l’intimità dei suoi ultimi giorni terreni per assicurarli della fedeltà del suo amore e della sua assistenza, promettendo loro l’infinita felicità che godrebbero presso il Padre suo, così S. Paolo imitatore di Gesù Cristo, in mezzo alla preoccupazione per tutte le Chiese, riservava una cura privilegiata e amorevole, diretta ai discepoli che dopo di Lui avrebbero continuato la predicazione del Vangelo; proprio per loro egli scrive le sue ultime lettere ed a loro rivolge il suo commiato. La suprema preoccupazione di S. Paolo alla vigilia del martirio fu che i ministri della Chiesa vivessero santamente, con una coscienza pura e fossero forti e zelanti nel loro ministero».