«La guerra ha avuto i suoi eroi che perirono per la loro patria e la loro famiglia. Ovunque sorgono monumenti alla loro memoria. Madri eroiche ce ne sono e ce ne furono in ogni tempo. Non nude e fredde pietre tramandano fino a noi i loro nomi. Sono scritti a lettere d’oro, per tutta l’eternità, nel libro della vita. Vivono perennemente nel cuore dei loro figli, nel cuore di Dio».
Oggi si vuole sapere troppo della vita per viverla secondo i nostri egoismi e le nostre passioni. Si crede di potere agire comunque e liberamente, dimenticando di non essere stati creati a «viver come bruti». I limiti sono incrollabili e le vie ben precisate da nostro Signore con le sue leggi eterne e giuste, e tutti coloro che credono di poterle a loro piacimento fuorviare o superare impunemente, si ritroveranno ben presto nell’errore e nell’abiezione. Elisabeth Burger, con una visione pura della vita, indica i doveri di ciascuno: dei genitori verso i figli, ancora prima che vengano al mondo e dei figli verso i genitori, restituendo alla maternità la forza di quella santità che Dio le ha assegnato insieme col dolore in cui essa si realizza e perdura tutta la vita. Ogni donna dovrebbe leggere questo libro: la sposa, la levatrice «mamma di tutti», perché hanno una missione sacra da svolgere in questo vecchio mondo; gli uomini perché non vogliano poi essere giudicati; la giovane che deve sposarsi perché non viva negli errori che non giovano né alla sua innocenza, né alla famiglia di domani, perché il domani sia acceso alla carità di Cristo per tutto comprendere e per indirizzare con sicurezza nella via del sacrificio, del dolore o della espiazione, quando questa sia la via segnata da Dio.