Conferenza ed omelia pronunciate a Firenze il 15 ed il 16 febbraio 1975
Nella conferenza e nell’omelia tenute il 15 febbraio 1975 a Firenze, mons. Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X, confrontava la messa di Lutero con la nuova messa riformata dopo il Concilio Vaticano II, mettendo in evidenza le strane rassomiglianze tra le due.
Le considerazioni di mons. Lefebvre si riferivano alla situazione in cui si trovava la celebrazione della nuova messa negli anni ’70 del secolo scorso.
Oggi, purtroppo, constatiamo che non solo lo spirito che animò la cosiddetta riforma liturgica è rimasto lo stesso, ma esso ha altresì acquisito elementi di maggiore gravità, arrivando a corrompere la dottrina non più in maniera ambigua, ma in forme ormai evidenti a tutti.
Quanto detto allora da mons. Lefebvre resta quindi valido anche ai nostri giorni e può aiutarci a meglio comprendere i profondi mutamenti prodotti, allora in forma dirompente, e che oggi sono ormai radicati in una Chiesa che si va sempre più trasformando in una struttura che promuove una vaga forma di religiosità, piuttosto che annunciare la vera religione fondata da Nostro Signore Gesù Cristo.
Se allora, per mons. Lefebvre era evidente la «protestantizzazione» della liturgia e della dottrina, chissà cosa direbbe ora, che dal progetto di distruzione della Chiesa si è passati alla realizzazione di una sorta di «religione mondiale» in cui ciò che resta del cattolicesimo è chiamato a contribuire al progetto massonico dell’instaurazione di una società senza Dio.