Intimità Divina – secondo il calendario tradizionale
(ristampa anastatica che garantisce l’assoluta fedeltà all’originale dell’ottava edizione – 1962)
Presentazione
«Lo straordinario successo incontrato dall’Opera Intimità divina tra il Clero, come pure tra le Religiose, le anime consacrate a Dio nel secolo, l’Azione cattolica ed i semplici fedeli è stato un degno coronamento della vita dell’Autore, tutta impegnata nella ricerca dell’unione intima con Dio e nell’apostolato per la diffusione della vita interiore. […]
Il P. Gabriele si rendeva profondamente conto delle esigenze spirituali dei nostri tempi e comprendeva del pari la missione caratteristica del Carmelo nella Chiesa, che è quella di condurre le anime ad una vita di intima unione con Dio mediante la pratica dell’orazione mentale. Da ciò gli venne l’idea di un’Opera che, ispirandosi ai grandi maestri del Carmelo, esponesse tutta la dottrina della vita spirituale sotto forma di meditazioni semplici, ma sostanziose, ed iniziasse le anime alla preghiera intima. Intimità divina cerca perciò di ordinare le meditazioni quotidiane “in modo che, nel corso di un anno, vengano passati in rassegna i problemi fondamentali della vita spirituale, tutte le realtà soprannaturali con cui la vita interiore ci mette a contatto” (Prefazione)».
L’Indice è consultabile nella galleria immagini del prodotto.
Nota editoriale
Quel luminoso “eterno presente” della Chiesa che si chiama Tradizione non è soltanto una dottrina, ossia un insieme di verità che devono guidare la nostra vita, ma anche una spiritualità: un modo, cioè, di vivere quelle verità, di incarnarle nell’esercizio quotidiano delle virtù. Questo “modo” consiste essenzialmente nell’imitazione di Cristo, che ci è indicata dal Vangelo, testimoniata dalla vita dei santi e raccomandata ogni giorno dalla sacra liturgia.
Proprio la liturgia, in quanto “dogma pregato”, è per ogni cattolico una fonte inesauribile di meditazione sulle verità eterne. Ci piace qui ricordare le parole del p. Antonio Royo Marin: «La meditazione, se è utilissima per salvarsi, è assolutamente necessaria per iniziare seriamente il cammino della propria santificazione».
Le Edizioni Piane sono dunque liete di mettere a disposizione dei lettori questo capolavoro del p. Gabriele, che a così tante anime ha giovato e gioverà nell’approfondimento dei divini misteri e nella crescita dell’amore di Dio.
Cenni biografici sull’Autore
Padre Gabriele di Santa Maria Maddalena, al secolo Adrian De Vos, nacque in Belgio nel 1893. Entrato novizio giovanissimo fra i carmelitani scalzi, fu ordinato sacerdote nel 1919. Nel 1926 fu chiamato a Roma come professore di teologia spirituale e formatore.
Grande conoscitore della spiritualità carmelitana, ha saputo divulgarne la dottrina ascetico-mistica attraverso numerosi scritti, riuscendo a calare nella vita concreta di ogni giorno le grandi verità teologiche. Il fulcro della sua riflessione è senza dubbio il tema della meditazione quale primo passo di un’autentica vita interiore destinata a fiorire nella contemplazione. Fino all’ultimo si è prodigato per diffondere il più possibile l’idea – già implicita in Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce – che la spiritualità carmelitana non fosse una via riservata a poche anime contemplative, ma un mezzo privilegiato per condurre tutti a progredire nella vita di orazione e nel cammino di santificazione: è in quest’ottica che va letta la sua opera.
Morì quasi improvvisamente, non senza Viatico, nel pieno vigore della sua attività apostolica, domenica 15 marzo 1953.
Fonte: avecarmelidomina.it
