Apologia del cristianesimo: perché pubblicare questo volume? La risposta è semplice: per la sua eterna validità. Risulta curioso notare come molte delle ridicole e zoppicanti obiezioni che si muovono al Cristianesimo ancora oggi, non siano che un mediocre rimpasto di quanto già dettagliatamente smentito in questo libro, che da poco ha compiuto cent’anni. Il Magistero della Chiesa ha precisato e illustrato con nuovi interventi alcuni passaggi, l’avanzamento della scienza ha sollecitato nuovi dibattiti ma la sostanza di queste pagine resta non solo valida ma tremendamente attuale.
Ancor più lo è in un’epoca in cui la Chiesa vede compiere – senza che si potesse immaginare a inizio Novecento – un’ulteriore profezia: quella relativa al tempo dell’apostasia (cfr. Catechismo Tridentino, p. I, a. 7, c. 92). Mons. Giuseppe Ballerini (1857-1933), l’ottimo autore del volume, fu cattolico intransigente e uomo di studi finissimi. Nella sua eccellente carriera ecclesiastica ricevette la nomina a Vescovo di Pavia, diocesi che reggerà dal 1924 alla morte.