La casa sulla roccia ed il gigante d’argilla: la restaurazione in Cristo, voluta da san Pio X, e i suoi nemici
L’anno trascorso e quello a venire sembrano aprire, nella vita della Chiesa e del mondo, una fase nuova e sempre più urgente. Il governo mondiale sembra ormai al redde rationem con gli ostacoli alla sua avanzata, e lo scacchiere internazionale è a una tensione tale che si può già parlare di guerra mondiale “a pezzetti, a capitoli”, secondo una delle rare espressioni condivisibili di Papa Francesco. Uno scenario che ci riporta a quello di cento anni fa, quando l’Europa danzava e godeva senza accorgersi della tragedia che si preparava, e che tuttavia era così evidentemente minacciosa.
Cento anni fa però era Papa san Pio X, uomo che aveva dichiarato nella sua Pascendi che la Chiesa sarebbe sempre rimasta se stessa, e non sarebbe mai stata asservita alla filosofia del mondo. Oggi invece è Papa Francesco, che rincorre il consenso del potere e che è pronto ad accontentarne gli umori perfino sulla famiglia e il matrimonio.
Il convegno di quest’anno si svolge in un momento chiave, mentre il sinodo delibera su una pastorale senza vero amore per le anime, mentre i cristiani del Vicino Oriente rimangono pedine volentieri sacrificate ai giochi della politica americana, mentre in Europa orientale si combatte, e mentre l’Italia si avvicina al collasso economico e demografico. Non dovrà essere quindi un convegno di inutili chiacchiere, ma dovrà prepararci ad affrontare con coscienza la volontà di Dio, così come la Storia ce la sta manifestando, senza cadere negli inganni del Nemico delle nostre anime.
Relazioni:
- Don Mauro Tranquillo, Papa Francesco e Pascendi. Ovvero come applicare un’enciclica all’inverso
- Giovanni Turco, L’Italia e la questione cattolica
- Roberto Dal Bosco, Geodemonologia e salvezza planetaria
- Andrea Giacobazzi, Nuovo Israele, giudaismo e sionismo: da San Pio X a Pio XII
- Stefano Colombo, Massoneria e mondialismo: due conseguenze del pluralismo religioso
- Matteo D’Amico, La mente schiava: nuova fabbrica del consenso e demenza digitale. Per un giudizio cattolico