Religiosamente, culturalmente, politicamente scorretti: siamo ancora liberi di dire la verità?
Che cos’è la Verità? Questa domanda Pilato rivolse a Gesù. La risposta la troviamo nel Vangelo. Nel prologo del Vangelo di San Giovanni Nostro Signore Gesù viene definito come la luce vera: «Erat lux vera quae illuminat omnem hominem, veniens in mundum». Perché Nostro Signore è la Verità? In che termini? La verità è una notizia fedele all’essere. La verità, filosoficamente parlando, è una nozione che esprime fedelmente una realtà. Questa è la verità. In termini più precisi, la verità è un termine coestensivo all’essere che lo esprime. Ecco perché noi parliamo di verità storica. Verità storica è un enunciato che corrisponde a ciò che è accaduto. Per verità scientifica si intende lo stesso concetto applicato alla scienza. Tutto questo però, in fondo, è relativo. La determinata verità è storica, l’altra è scientifica. Perché? Perché la storia è una parte del reale, la scienza è un’altra parte del reale, precisamente la conoscenza scientifica.
Ora, tutte queste verità esprimono una concezione del reale, una concezione dell’essere. Ma dove troviamo l’essere nella sua pienezza, nella sua totalità? Lo troviamo in Dio. Ora colui che esprime Dio in modo perfetto e nella sua totalità è il Vero per eccellenza. E chi è questo Vero per eccellenza, che esprime l’essere in assoluto e Dio in modo assoluto e assolutamente fedele? È Nostro Signore Gesù Cristo, il Verbo.
Relazioni:
- Giuseppe Rotundo, La verità sulla sanità in Italia
- Carlo Alberto Agnoli, Gli Illuminati di Baviera oggi
- Francesco Agnoli, Quando la magia si traveste da scienza
- Matteo D’Amico, La verità impossibile
- Alessandro Gnocchi, L’informazione politicamente corretta e la tecnica del fuorigioco
- Paolo Taufer, Liberi di dire la verità: verso il confronto nucleare
- Don Mauro Tranquillo, Una? Nessuna? Centomila? La Chiesa secondo Benedetto XVI